RIPRISTINIAMO LA FESTA DEL MAIALE
In Pisciotta è ancora forte l’attrazione per la Festa del Maiale, che è anche occasione di rafforzamento del vincolo di partecipazione alla comunità.
Si tratta di una tradizione che va scomparendo a causa delle trasformazioni imposte all’agricoltura dalle regole liberistiche sui consumi.
Intendiamo riprendere la pratica dell’agricoltura a misura d’uomo, che, per chi vuole leggere in positivo la lezione che la natura ha dato espandendo l’epidemia in tutto il pianeta, può diventare occasione di sviluppo per le comunità emarginate e di miglioramento della qualità della vita.
Vogliamo quindi che venga ripristinato l’allevamento dei maiali neri da parte dei contadini, secondo regole nutrizionali che perseguano l’eccellenza del prodotto, attraverso il rispetto di tutte le normative sanitarie e fiscali.
Il Maiale Nero, che oggi è ritenuto un privilegio per la qualità della sua carne, era qui conosciuto fin dal tempo dei Romani.
Promoviamo, perciò, la costituzione di una associazione alla quale possono partecipare tutte le persone che, in qualunque parte del mondo risiedano, vogliono partecipare all’iniziativa, fosse anche solo per godere della partecipazione alle feste.
Abbiamo già programmato una serie di incontri, il primo dei quali sarà dedicato alle “lucaniche” apprezzate dai Romani, e sarà tenuto appena le regole per l’emergenza sanitaria lo permetteranno.
Invitiamo tutte le persone che apprezzano l’iniziativa a manifestare la loro adesione, inviando una lettera all’Osservatorio, anche via mail, dando suggerimenti e consigli.
Il Presidente
Avv. Lorenzo Sacchi